Proposta di riconversione dell'ex tabacchificio Centola

Inquadramento territoriale
Inquadramento geografico

Mappe: Campania, Provincia di Salerno, Piana del Sele

Visibilità provinciale - collegamenti con Salerno

Mappa di inquadramento territoriale con individuazione dei collegamenti tra Pontecagnano, Salerno e Piana del Sele

Inquadramento normativo

Destinazione urbanistica PRG

L’area oggetto di analisi rientra in ambito normativo all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG di Pontecagnano Faiano dai cui elaborati si evince che suddetta area è divisa in due diverse zone.

La superficie che comprende gli spazi esterni e gli essiccatoi viene individuata come “Zona omogenea D9” e viene compresa sia nelle Zone Omogenee “D” Industriali (Art.18) sia nelle Zone Omogenee “D” Industriali Di Trasferimento (Art.19). Le prime riguardano le aree destinate ad impianti industriali mentre le seconde si riferiscono a zone industriali esistenti sottoposte al vincolo di Piano Particolareggiato nel caso si verifichi il trasferimento dell’attività industriale, se esistente.

La parte che include i tre edifici a sud, invece, è individuata come Zona Omogenea “Bl” (Art. 12) e cioè compresa tra le aree residenziali esistenti di completamento – concessione diretta.

Inoltre, per ogni zona omogenea il P.R.G. stabilisce le destinazioni d’uso consentite. Per la Zona omogenea D9 – industriale sono indicate le seguenti classi di destinazione d’uso: attrezzature di uso pubblico, parcheggi pubblici e privati, servizi tecnologici di quartiere, impianti produttivi (industriali, artigianali, commerciali) e servizi pubblici connessi con l’attività industriale.

La Zona omogenea Bl – residenziale, invece, comprende: residenza e servizi alla residenza, uffici privati o pubblici, attrezzature ricettive, commerciali e artigianali, asili nido ed attrezzature di quartiere, attrezzature scolastiche, attrezzature di uso pubblico, attrezzature collettive a gestione privata, attrezzature sportive, verde attrezzato, percorsi pedonali e ciclabili, piantumazioni, parcheggi pubblici e privati e servizi tecnologici di quartiere.

La rete dei tabacchifici nella piana del Sele

Mappa dei tabacchifici della Campania

Come e più di altre regioni del Sud Italia, la Campania offre numerose e consistenti tracce del passato produttivo del tabacco, che ancora oggi rimane un’importante attività, nonostante la recente contrazione produttiva, con un totale di circa 70.000 impiegati nella regione.

D’altra parte, sebbene le innovazioni del settore abbiano modificato i processi tradizionali designati alla lavorazione delle foglie di tabacco, il territorio ha conservato una consistente parte della rete di essiccatoi affermatasi nel corso del Novecento nelle province di Salerno, Caserta e Benevento.

Come si evince dalla mappa i tabacchifici della Campania sono particolarmente addensati nella provincia di Salerno ed in particolare nella piana a sud del capoluogo, intorno al fiume Seie, in cui agli inizi del 900 la coltivazione di tabacco si attestò con forza con la conseguente realizzazione di poli per la raccolta, l’essicazione e la prima lavorazione.

La questione dei tabacchifici della Piana del Seie è emblematica. Come dice G. Villani in La rete dei tabacchifici della Piana del Seie: analisi e progetto di rifunzionalizzazione, “essi testimoniano la grande propensione industriale di questo territorio che non ha mai rinnegato la sua vocazione agricola.”

Svuotati della loro funzione, oggi restano come simbolo di un periodo importante della storia del salernitano, legato alla politica agraria fascista, promotrice di notevoli opere di bonifica che condussero a consistenti trasformazioni sul territorio. La rete dismessa degli ex tabacchifici della Piana del Seie è da considerarsi, infatti, come un unico complesso di archeologia industriale che unisce identità distinte in una matrice culturale e produttiva unitaria.

Tabacchificio Centola

Distante 1 km dallo svincolo dell’autostrada SA-RC e della tangenziale salernitana, il tabacchificio è situato nel cuore del centro cittadino, a meno di 200 metri dallo scalo ferroviario. Lo stabilimento, oltre a possedere un’ampia area scoperta, si compone dei seguenti fabbricati: un essiccatoio centrale, un essiccatoio a pianta rettangolare a nord e tre locali a sud. Il complesso industriale, risalente agli inizi degli anni ’20 ha le stesse caratteristiche costruttive del Farina: muratura perimetrale in mattoni faccia, strutture di pilastri in c.a. e capriate lignee poste a sorreggere la lastra di copertura in eternit.

Tabacchificio Farinia

Lo stabilimento si sviluppa lungo Via Lago Laceno, in località Picciola di Pontecagnano Faiano (SA). Il complesso è circondato prevalentemente da campi e serre coltivate. Il tabacchificio si componeva di tre grandi blocchi rettangolari, alti due piani, collocati parallelamente alla strada: rettangoli chiusi, con finestre ristrette sull’alto e un corpo lungo in mattoni al lato nord-ovest, dove erano allocati i servizi. Al centro dell’edificio centrale si innalza ancora oggi una torre-littorio, un chiaro simbolo del potere economico dell’azienda S.A.I.M.

Tabacchificio Farina

Il tabacchificio si sviluppa lungo via Rosa Jemma, nel centro urbano di Battipaglia. Lo stabilimento si compone di numerosi blocchi rettangolari paralleli alla strada caratterizzati da strutture modulari di pilastri in calcestruzzo armato, esterni in mattoni faccia vista e capriate lignee in copertura. L’impianto si chiude a sud con il suo edificio più recente: un padiglione di cemento armato, coperto con volte in laterizi sostenute da un leggero reticolo di nervature, lo stesso intrecciato delle volte concepite dall’ingegnere Pier luigi Nervi.

Tabacchificio Fiocche

Il complesso è localizzato in prossimità della strada provinciale SP30a, collegamento diretto tra la città e la Riserva Naturale Sele-Tanagro, un’area naturale protetta comprendente parte del litorale tra Battipaglia e Paestum. In fase di attività, l’immobile viene descritto “come un anfiteatro chiuso da quinte definite dai locali essiccatoi, con una regia architettonica che rende l’insieme suggestivo e originale. Con i suoi alti fabbricati tutti in muratura, i piloni e le arcate interne, presentava caratteristiche costruttive diverse dai tabacchifici del Cafasso e di Battipaglia”.

Tabacchificio Carillia

Situato a Persano, località Scanno nel Comune di Altavilla Silentina, il comparto industriale è circondato da quattro importanti assi viari: Via G. Mazzini, Via del Risorgimento, Via Camillo Benso Conte di Cavour e Via Argivia. Il tabacchificio è caratterizzato da tre blocchi principali, posizionati attorno ad una grande corte centrale, aperta su due lati, verso sud-est e nord-ovest. A questa composizione si aggiungono altri locali distribuiti lungo gli assi viari che circondano lo stabilimento, segno di una forte chiusura con l’ambiente esterno

Tabacchificio Cafasso

I tabacchificio si sviluppa perpendicolarmente a Via Cafasso, nella località di Cafasso - Borgo Nuovo del Comune di Capaccio, in prossimità dell’area archeologica di Paestum. Lungo il lato ovest del complesso, corre la linea ferroviaria che, attraversando la Piana del Seie, collega Salerno a Reggio Calabria. L’ex comparto produttivo è costituito da un edificio principale a forma di U e da altri fabbricati che, insieme ad esso, sono distribuiti in modo tale da formare un’ampia piazza centrale.

Poli regionali di attrazione

archeologica, culturale, naturalistica, gastronomica e balneare

Parco Archeologico di Paestum.

Sin dal ‘700 il Parco archeologico di Paestum è annoverato tra le mete del Grand Tour di importanti intellettuali e ad artisti come G. Piranesi e J. Goethe 1.

Il sito, con i suoi tre templi greci risalenti al VI e V sec a.C. (il tempio di Hera, il tempio di Atena e il tempio di Nettuno) è dal 1 998 patrimonio dell’UNESCO

Parco archeologico urbano dell’antica Picentia.

Situato nel centro urbano di Pontecagnano, il Parco si estende su circa 10 ettari, nell’area dove un tempo sorgeva l’antica città romana costruita nel 268 a.C. Il progetto di ampliamento su tutta l’antica area urbana di 85 ettari ha dato vita al Parco Eco – Archeologico, centro di molteplici attività tra orti urbani, natura e archeologia

Oasi WWF di Persano.

L’Oasi WWF di Persano, riconosciuta ai sensi della Convenzione di Ramsar quale Area Umida di Importanta internazionale, ha un’estensione di 1 1 0 ettari e ospita numerose e rarissime specie vegetali e animali e le sorgenti termali, note fin dall’epoca romana.

Il Parco Regionale dei Monti Picentini.

Il parco regionale Monti Picentini, un’area naturale protetta istituita nel 1 995, è delimitato dai solchi dei fiumi Sabato, Seie e Calore al centro dei quali svettano i Monti Picentini, di natura calcarea e dolomitica. Il parco caratterizzato da boschi, separati da ampie valli, accoglie profonde gole, sorgenti e numerose grotte.

Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro.

La riserva comprende parte del litorale fra Salerno e Paestum e i territori lungo le sponde dei due fiumi per una larghezza di 150 metri dalla sponda. L’area è caratterizzata da un’elevata qualità ambientale, riconosciuta a livello europeo, come testimonia la presenza di alcuni siti di importanza comunitaria (SIC).

Mappe tematiche

Sistema delle infrastrutture, Servizi, Verde